L'avvento delle camere digitali ha reso la fotografia un vero e proprio fenomeno di massa. La possibilità di effettuare "al volo" un numero praticamente illimitato di scatti, evitando i costi e i tempi sia dello sviluppo che della stampa, consente a chiunque di testare le proprie capacità ed ottenere in genere (con un po' di pazienza e tanta buona volontà) risultati soddisfacenti. Tale possibilità, tra l'altro, può avere ricadute importanti in moltissimi settori; basti pensare che solo pochi anni fa questo stesso sito (contenente migliaia di foto) sarebbe stato assolutamente irrealizzabile... La fotografia dei minerali, tuttavia, richiede un'attenzione decisamente particolare. La naturale tendenza dei cristalli a riflettere la luce, la loro dimensione spesso ridotta, la notevole trasparenza o le tonalità molto forti di alcuni colori possono rappresentare problemi di non facile soluzione anche per i fotografi professionisti.

   

In tale contesto l'Italia (famosa da sempre per la genialità e l'estro dei suoi artisti) vanta una personalità davvero di spicco, riconosciuta da tempo a livello internazionale. Parlo di Roberto Appiani. Da oltre venti anni Roberto è un fotografo professionista (specializzato in foto naturalistiche) ed un collezionista di minerali; in lui, quindi, prende forma un connubio perfetto tra la passione per i cristalli e la professionalità e competenza nel settore dell'arte fotografica, doti testimoniate a livello internazionale dal conferimento di numerosi premi e dai lavori svolti per importanti Musei e Università in Italia e all'estero. Roberto vanta un numero impressionante di foto pubblicate su ben 4 enciclopedie di minerali e sulle riviste più importanti del settore (a cominciare dal Mineralogical Record); lavora da molti anni per la Rivista Mineralogica Italiana ed è coautore di diversi libri, nei quali ha ritratto e valorizzato campioni spettacolari, provenienti da Musei e collezioni private sparse per il mondo. In questa pagina potete ammirare alcune sue foto estratte dal sito euromineral di Saint-Marie aux Mine (che ritraggono due Apatiti alpine e due Elbaiti dell'Isola d'Elba), dove Roberto è giustamente citato tra i migliori fotografi del settore. Ho conosciuto Roberto qualche anno fa alla consueta Mostra di Roma, dove egli è ospite fisso e fotografa spesso campioni in esposizione per un reportage sulla Mostra pubblicato sulla Rivista Mineralogica Italiana. In particolare, durante la scorsa edizione Roberto mi ha chiesto di poter fotografare una piccola Apofillite verde indiana che avevo in esposizione, e devo ammettere che quando ho visto la foto sono davvero rimasto sbalordito! Si tratta di un cristallo isolato, assolutamente perfetto e alto circa 1.5 cm, posto verticalmente su una piccola piastrina di calcedonio bianco in associazione con elementi di Stilbite rosa: niente di particolarmente vistoso, anche se il pezzo, nel complesso, è davvero piacevole. Ebbene: Roberto è riuscito, a mio avviso, ad esaltare l'estetica di questa miniatura in modo straordinario, dimostrando (ancora una volta) la capacità dell'arte fotografica nell'esprimere al meglio la bellezza dei cristalli. La foto (riportata qui sotto) mette chiaramente in evidenza la bravura e la professionalità dell'autore: il cristallo è perfettamente centrato e l'inquadratura prescelta sottolinea il fascino delle contrastanti angolazioni tra l'Apofillite e la Stilbite retrostante. Eccellente la scelta della profondità di campo, che sfuma delicatamente la Stilbite rispetto al cristallo principale (perfettamente a fuoco), esaltando nel contempo e nella giusta misura il contrasto cromatico tra le diverse specie. Ma il vero tocco d'artista è nella scelta dell'illuminazione e dei tempi di esposizione: la luce, opportunamente diffusa, esalta nei minimi dettagli le facce del cristallo e la nitidezza dei suoi spigoli, evitando ogni eccesso di riflessione ed esprimendo al meglio le caratteristiche di trasparenza e brillantezza del campione. In sintesi: una vera e propria opera d'arte!